21-22 maggio 2015 Rievocazione
Arriviamo a Brescia, Leonessa d’Italia, prima del temporale e prima ancora di uscire dal casello dell’autostrada si vedono la torre del castello e la cupola del Broletto. Speriamo di trovare qualche informazione qui, al museo ma ho dimenticato a casa gli appunti con orari di apertura e nomi di chi contattare. Non è la prima volta che dimentico qualcosa. Immagino non sarà l’ultima. Vanni mi scrive e velocissimo recupera tempo prezioso, mentre lavora alla presentazione del prossimo venerdì a Murello, mi aggiorna sugli orari di visita di palazzi e monumenti poi mi lancia un nome: Orzinuovi ed una locandina. E’ lì che dobbiamo andare, è lì che la Sindone trovò ospitalità presso il palazzo di proprietà, nel 1536, della famiglia Gualtieri. Sapevamo ormai tutto su Brescia, ci saremmo fermati un po’ qui approfittando della storia antica della città e dell’ospitalità degli abitanti ma è tardi, gironzoliamo un po’, inizia a piovere e, con l’intenzione di tornare, prendiamo la strada per Sirmione dove trascorriamo la notte. Anche il giorno successivo è piovoso ma non ci ferma nessuno e ripartiamo per Orzinuovi. E’ Valentina, alla reception dell’albergo a darci qualche indicazione in più sul paese di Orzinuovi, sulla storia e gli eventi ma, nemmeno lei, aveva sentito parlare di quando la Sindone sostò lì. Seguiamo i suoi consigli e prendiamo una strada secondaria che attraversa filari di viti tra oleandri e gelsomini e mura merlate tra ulivi, cipressi e ville palladiane. Pausa caffè e intanto riordino gli appunti presi fino ad ora e leggo i documenti mandati da Vanni. E’ smesso di piovere. Per ora. Sbircio le vestigia romane che emergono attirando inevitabilmente la mia attenzione. Ma non è per questo che siamo qui. Apro una mano come per indicare qualcosa a qualcuno ma mi ritrovo a parlare da sola. E’ tardi un’altra volta. La rievocazione storica di quel 1536 e della Sindone ospite con Carlo III e Beatrice, dei Gualtieri, era la settimana scorsa, il 16 maggio.
Franca e Vanni