Nell’accezione pura e latina del termine, il pellegrino è colui che si sposta, viaggia, cammina attraverso (per) i campi (agros). Viaggia per cercare asilo, serenità, lavoro, amore. Viaggia per scappare dalla guerra, dal dolore, dalla persecuzione, da se stesso. C’è poi chi viaggia con la fantasia, sui libri… altri camminano per raggiungere una meta religiosa. I nostri protagonisti del XVI secolo peregrinavano per scappare dalla Savoia francese in cerca di pace in queste nostre terre, portando con sé paure, speranze, abitudini e beni di famiglia nonché la Sindone. Il pellegrini di carta viaggiano per raccontare le storie del passato a chi ci ospita e viaggiamo per cercare nuove testimonianze di vita e tornare qui a raccontarle…
fg